«La sua bravura sta proprio nel riuscire, come sanno fare solo i migliori fotografi, a catturare simboli e significati là dove meno ci si aspetta di trovarli. Attimi rivelatori, prospettive immaginifiche, a dirci di non dare mai niente per scontato, e che la realtà che ci circonda ”può essere davvero sempre più nuova”».
Così il giornalista e scrittore Pietro Spirito descrive l’ultimo lavoro di Roberta Radini, fotografa triestina che si sta sempre più affermando nel settore a livello locale e non solo.

Una laurea in Fisica in tasca, Roberta è entrata ormai da diversi anni nel mondo della fotografia, trasformando la sua passione in un lavoro a tempo pieno, ricco di gratificazioni e successi.  Versatile, creativa, innovativa, spazia dal settore sportivo alla moda, dai lavori realizzati immortalando le bellezze di Trieste e il territorio ai grandi reportage di viaggio. Negli ultimi anni ha realizzato mostre personali, libri, calendari e ha preso parte a diversi concorsi internazionali e ha curato grandi eventi di respiro internazionale.

Roberta è tra le poche fotografe a Trieste impegnate a livello professionale nel settore. Nelle sue immagini traspare il carattere e lo spirito, caratterizzati da una vivacità e un estro che si sposa con la realtà trasformandola, dando vita a foto che in molti casi possono considerarsi vere e proprie opere d’arte.

Tra i suoi lavori di maggior pregio nel dicembre 2006 il libro fotografico “Trieste al quadrato”, in cui ha rappresentato la città con una prospettiva unica e suggestiva, e dal quale successivamente ha preso vita un progetto più articolato, arricchito da un secondo volume: “Muggia al quadrato”. Scatti racchiusi poi in una mostra che ha registrato un ottimo successo.

Nel novembre 2007 si è classificata prima al Concorso Fotografico Internazionale “A. Pollitzer” ‐ XXVII edizione.

Recentemente ha collaborato con l’UNICEF, con la realizzazione di un’esposizione dal titolo “Un mondo di gioia”.

Nel campo sportivo ha lavorato in alcune edizioni della Barcolana, da qualche anno è fotografa ufficiale della Maratona d’Europa e nella più ampia kermesse della Bavisela. Appassionata di basket segue anche la stagione della Pallacanestro Trieste 2004.

Nel campo dello spettacolo fa parte dello staff dei fotografi dell’agenzia di moda Be-Nice, una tra le più quotate a livello nazionale.

Ha pubblicato le sue fotografie su riviste e quotidiani quali Il Piccolo, Il Meridiano, CitySport, Juliet Design Magazine, ERRE, NTWK e su riviste nazionali come Correre, Marathon, La Gazzetta dello sport, Digital Camera Magazine, Il Giornale, Il Resto del Carlino, Panorama, Style (Corriere della Sera).

Ultima fatiche in ordine di tempo il libro ”Carso triestino - Non solo panorami”, un sapiente mix di colori, scorci e angoli particolari dell’altipianil libro "Bavisela 2010" (2011) con le migliori foto della kermesse sportiva, e “graffiTS” (2012), lavoro a 4 mani con lo scrittore Pietro Spirito, a caccia di storie scritte sui muri di Trieste, scelte e raccolte in un libro-plaquette.
Nel 2013 pubblica il libro "La fabbrica del mare" (Edizioni trart, dic. 2013), reportage fotografico con testi di Pietro Spirito, che racconta l'impegno di chi per mestiere opera nel Golfo di Trieste.

Ultima fatica "Trieste. Locali storici e storiche botteghe", con i testi di Serenella Dorigo e Federica Luser. Un racconto per immagini su vecchie botteghe e locali storici con il preciso scopo di offrire uno spaccato della vita commerciale della città. Per accompagnare le fotografie sono nate delle piccole storie, che mescolano brevi cenni storici ai racconti di vita vissuta narrati dai proprietari e dai gestori di quelle attività.